giovedì 1 agosto 2013

LA STORIA DELLA MIA VITA



La sera dello spettacolo, mi ricordo, ero molto agitata, nonostante dovessi muovere solo il manichino e preparare vari oggetti dietro le quinte.
Questa esperienza mi ha fatto capire molto bene, che il teatro con me non aveva niente a che fare, oppure io non avevo niente a che fare con il teatro.

Però dopo lo spettacolo ci siamo divertiti perché abbiamo fatto una festa dove si ballava e si festeggiava tutti assieme la fine del lavoro.

Quella sera a vedere lo spettacolo c'era anche il ragazzo bellissimo, quello che io e mia sorella guardavamo sempre da lontano, io non me ne ero accorta e ad un certo punto, dopo lo spettacolo, mia sorella è venuta da me trafelata e agitata dicendomi: Sai chi mi ha parlato??
E io: no, chi?
E lei: Il ragazzo bellissimo, mi ha chiesto di uscire con lui!!!

In quel momento mi ricordo che una rabbia e una desolazione infinita si è impadronita del mio cuore, l'avrei picchiata a sangue, ero gelosa, disperata e pensavo che in tutto questo ci fosse qualcosa di profondamente ingiusto, ma nello stesso tempo non capivo il perché di tutta quella rabbia, non riuscivo a capire il perché.
Ho un ricordo di quel momento come di nebbia, come se in un solo istante si fosse alzata una nebbia fitta e desolante. Mi veniva da piangere.
Mia sorella mi disse: Devi tornare a casa con qualcuno, io esco con lui.

Il resto della serata non lo ricordo più, penso di aver detto delle parolacce a mia sorella, ma lei era felice.

Da quel giorno il ragazzo bellissimo che si chiamava A. veniva spesso nel nostro appartamento, dopo siamo diventati amici.