giovedì 13 dicembre 2012

LA STORIA DELLA MIA VITA




In questo periodo devo fare tante cose, organizzare la mia testa, occuparmi delle persone che mi circondano, sono confusa e così ho deciso che adesso non faccio niente, mi siedo qui e scrivo un altro capitolo della mia storia.
Oggi per strada ho visto due ragazzini adolescenti con i loro corpi informi, goffi e pieni di brufoli e ho pensato: che fatica l'adolescenza, ma in generale che fatica questo corpo che ci porta in giro, sempre in lotta con la sua pesantezza con la sua continua trasformazione, con la decadenza, la malattia.
Io avevo un'amica che credeva agli gnomi e ai folletti, viveva in Alto Adige, lei stessa sembrava una creatura del bosco, quando camminava non faceva rumore, la sua pelle era bianca come la Luna.
Lei credeva così tanto al suo mondo parallelo che quando le stavi vicino potevi affacciarti anche tu.
Quindi oggi ho capito che non esiste nessun mondo, nessuna realtà, ognuno vive portandosi dietro il suo universo personale, c'è chi si porta dietro un inferno, chi un mondo popolato da alieni, chi mondi popolati da fate del bosco. Questo per dire che negli ultimi anni mi sono sforzata di far parte del "mondo" degli umani, con conseguenze disastrose, dato che il mondo non esiste e gli umani stessi sono solo un'illusione.
Così dichiaro qui in questo momento che da oggi non mi sforzerò più di fare l'umana.


Sissy

Un giorno non ricordo come, sono venuta in possesso di una fanzine dove c'era un trafiletto scritto da un certo Vittore Baroni che parlava di Mail Art.
La Mail Art è un movimento artistico d'avanguardia nato negli anni '50.
Consiste nell'inviare per posta a una lista di artisti, che fanno parte del progetto, opere d'arte.
Nell'articolo veniva spiegato questo movimento artistico e Vittore Baroni, che io qui ringrazio, aveva pubblicato una lista di artisti che partecipavano al movimento.
Naturalmente cominciai subito a spedire ad ogni nome sulla lista una cartolina disegnata da me e poi aspettai. Non ho mai atteso niente con tanta trepidazione, a volte pensavo che nessuno mi avrebbe risposto, ogni giorno guardavo nella cassetta delle lettere sperando di trovare qualcosa e infatti un giorno trovai qualcosa.
Era una cartolina piena di collages e disegni, me l'aveva spedita un ragazzo italiano... Sissy.
Per un po' di anni ho continuato a partecipare alla Mail Art, avevo amici in tutto il mondo e ho raccolto diverse opere di artisti.
La cosa più bella che mi ha regalato questa esperienza, oltre al fatto di aver sperimentato questo scambio libero e meraviglioso, è stata l'amicizia con Sissy.
Sissy è un uomo speciale, e la nostra amicizia è speciale.
Per diversi anni ci siamo scambiati lettere, disegni, foto, video.
Nelle lettere parlavamo della nostra vita, della parte più profonda dei nostri pensieri, delle cose leggere, delle cose tristi e delle cose belle che ci succedevano. Ho scatole e scatole di lettere di Sissy.
Dopo alcuni anni di rapporto epistolare ci siamo incontrati a Treviso, la sua città.  Ci siamo dati appuntamento e io ero molto emozionata, l'ho aspettato a lungo ma non è arrivato. Il giorno dopo mi ha telefonato dicendomi che si era rotto un braccio facendo una mossa di karate per gioco a uno dei suoi ragazzi, Sissy insegna a ragazzi disabili.
Così ci siamo visti il giorno dopo, ed è arrivato con il braccio ingessato. Mi ha fatto visitare Treviso e io ho capito che Sissy non era come gli altri umani, camminando per la città mi faceva visitare i vicoli più bui, che a una persona distratta potevano sembrare insignificanti, mi faceva vedere una scala, un disegnino su un muro, un lampione particolare, un fiumiciattolo che non si vedeva perché era sera e c'era buio, camminando per la strada lo salutavano le prostitute i barboni, gli ubriachi e i cinesi e lui mi spiegava per ognuno una storia.
Sissy è puro, se dovessi immaginare come potrebbe essere un angelo su questa terra credo che lo immaginerei uguale a lui. Sissy non ha filtri, questa cosa è bellissima ma anche terribile su questo pianeta perché non viene compresa, perché spaventa.
Sissy è un grande artista, nel senso più alto della parola e il bene che provo per lui è diverso dal bene che provo per qualsiasi altra persona, perché è un bene che non ha nessun legame con i condizionamenti materiali, con le convenzioni, è un bene senza filtri, è un bene libero da bisogni e dalle implicazioni che generalmente hanno i rapporti umani.
Un paio di anni fa ci siamo rivisti a Venezia e anche in quella circostanza si era fatto male, non ricordo come, siamo andati a bere in un locale e lui mi ha fatto vedere che nel suo portafoglio aveva una mia foto tessera e mi ha detto: sai la tengo sempre qui, un giorno quando morirò guarderanno nel mio portafoglio e diranno, ma chi è questa ragazza?

4 commenti:

  1. Fare l'umana è ben diverso da...ESSERE umana, come tu ben sai.Tutto quello che sei adesso è una persona meravigliosamente vera.
    Ed è bello leggere in queste puntate quello che accade nella tua interiorità, poi si incontrano altre persone speciali grazie a te che le fai vivere nel racconto.
    Il racconto è scritto così bene che questo blog con tutto il suo contenuto diventa una vera opera d'arte che in parte coincide con l'artista, in parte vive di vita propria e raggiunge la mente e il cuore di chi la guarda.
    Fai benissimo a scrivere,perchè tutto quello che stai facendo e che sei nasce da questo passato che stai ripercorrendo.
    In particolare mi piace molto il percorso che ti porta a vedere quanta finzione ci sia in giro e quanto la gran parte delle persone sia attaccata alla propria matrice di conformismi e convenienze.
    Ciao con affetto

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  2. Grazie Miciotta, mi scrivi sempre delle cose bellissime, mi lusinghi molto e non voglio lasciarmi troppo andare a questi complimenti perché ho paura di viziarmi!!
    Spero di incontrarti presto.
    un abbraccio
    simona

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  3. Riguardo ai complimenti io pure sono fatta così,e se ci penso anche altre persone con cui sento affinità!
    Però credimi quando faccio questi commenti sulla tua scrittura o altre creazioni sono sincera,con le parole dico esattamente quello che penso e sento, e credo di avere un'intuizione affidabile per captare quello che vale davvero.
    Col nuovo anno anch'io spero ci vedremo.
    Un abbraccio anche da me
    Miciotta

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  4. cara Simona,

    è quasi un mese che non scrivi più...se pensi che possa ancora farti bene ripercorrere il romanzo della tua vita trova il tempo per farlo...sicuramente farai felici tutte le persone che ti hanno seguita fin qui.

    Forse in questo momento dai la priorità agli esserini...in effetti le novità sono bellissime e non vedo l'ora di sentire il discorso del presidente!

    Ancora tanti auguri con affetto
    Miciotta

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