mercoledì 17 ottobre 2012

LA STORIA DELLA MIA VITA




T.

Ho avuto molti amici in classe con me, in particolare mi ricordo di una ragazzina che era stata adottata, era di origini coreane. La sua famiglia era molto borghese, molto mantovana e lei nonostante fosse impregnata di una cultura borghese e superficiale aveva un'anima forte e profondamente orientale, non so come sia possibile perché era stata adottata quando ancora era neonata, ma una parte di sé era rimasta intatta e spesso questa sua parte si ribellava come poteva a delle assurde convenzioni.
Una cosa che le invidiavo profondamente, era il fatto che affrontava in ogni circostanza le persone in modo diretto e senza filtri. Se doveva dire qualcosa a qualcuno, che fosse un ragazzo o un professore, andava decisa e diretta e la cosa che mi colpiva di più era che parlava senza pudore di sentimenti di quello che provava o pensava senza paura. Questa era una cosa che io non facevo mai, avevo il terrore di scatenare le reazioni delle persone che avevo di fronte, ma questo suo modo così diretto e coraggioso, spiazzava talmente le persone da non creare mai delle reazioni contrarie a quello che lei si aspettava. Questa cosa l'ho imparata da lei, come ho imparato anche che i sentimenti non si devono far mai marcire dentro, ma bisogna usarli, esprimerli, sempre, senza avere paura e quando le relazioni ci fanno male vanno chiuse al più presto, senza esitare. 

2 commenti:

  1. Ciao,
    volevo dirti che vengo a prendere l'esserino all'inizio di Novembre,sempre se tu ci sei e hai tempo.
    Fammi sapere come faccio a trovarti.
    Se non vuoi pubblicare dati personali qui mandameli a questo indirizzo
    enr2011@libero.it
    Più vai avanti con la storia e più mi sembra sarebbe bello farne un libro o addirittura un film - uno di quei film a episodi.
    Per quanto riguarda il libro se ci parliamo di persona ti dico come immagino andrebbe fatto.
    Per ora grazie e un abbraccio
    Miciotta

    RispondiElimina